MA/IN24 – KORA①
10 Ottobre @ 20:00 - 23:00
€3© Simone Sims Longo (Paesaggi Integrati)
🎟biglietti disponibili solo in loco
▷ apertura mostra / installazioni
h 20.00
⦿ Daphne Ting-Yu Chu [TW] + Teng Xue [CN] /// Parallel
interactive installation
⦿ CREA K//LAB [IT] /// Chamber of Visions
VR installation
▷ concerto
h 21.00
⦿ Diego Ratto [IT] /// Memoria [honorable mention]
acousmatic
⦿ Fernando Hester [IT] /// Zooming [honorable mention]
acousmatic
⦿ Bowen Wu [UK] /// Mixobloodify [honorable mention]
audiovisual
h 21.30
⦿ Simone Sims Longo [IT] /// Paesaggi Integrati
live performance
/// CHAMBER OF VISIONS [installazione VR] Anima et Corpo: Oratorio Espanso
La Testa Anatomica impressiona per il suo potere metaforico la cui visione straordinaria ci conduce oltre l’apparenza fisica, aprendo le porte a una comprensione più profonda dell’essere umano e delle sue relazioni. Abbiamo esplorato concetti come simultaneità, pluralità, armonia, diversità, unicità e coesione. Balbi scarnifica i corpi per tracciare una figura che sfugge alla riconoscibilità, riunendo singolarità in un unicum che celebra la coesistenza delle diversità. Attraverso la tecnologia, abbiamo tessuto un mondo complesso che abbraccia la “visione molteplice”, mostrando il linguaggio della connessione e della compassione. L’installazione rivela un intreccio di comprensione reciproca, dove l’arte ci spinge a essere agenti di cambiamento e le difformità si fondono. La parola diventa corporea, il suono fluido movimento, e l’immagine un richiamo profondo. Frammenti dell’opera esplodono in un nuovo spazio luminoso popolato di stimoli intermittenti che rivelano intricate relazioni. Invitiamo alla contemplazione, espandendo l’orizzonte delle possibilità, dissolvendo le barriere tra forme artistiche e promuovendo una connessione profonda con l’opera e con noi stessi.
CREA K//LAB è il laboratorio dei processi intermediali del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, coordinato da Valerio Murat, docente di Multimedialità presso la medesima istituzione. La lettera K è abbreviazione di Keiron, figlio di Kronos, un centauro, creatura ibrida dall’intelligenza aumentata, simbolo della molteplicità nelle arti e nelle scienze. Il CREAK//LAB funziona come spazio di sperimentazione e collaborazione tra artisti e ricercatori, promuovendo progetti innovativi che collegano diverse discipline artistiche. Esplorando le intersezioni tra musica, tecnologia e arti visive, il CREA K//LAB svolge un ruolo fondamentale nell’ampliare i confini delle pratiche artistiche tradizionali. A tale scopo utilizza dispositivi audiovisivi immersivi della realtà virtuale e dell’audio 3D. Si esaltano le forme della composizione audiovisiva in una ricerca artistica che appare oggi ancora tutta da percorrere. Il laboratorio indaga nuove tecniche, linguaggi e forme di espressione, sottolineando il potere dell’arte di mettere in discussione il mondo e favorire nuove prospettive di convivenza civile. [Valerio Murat: Direzione artistica / Federico Acosta Rios, Eugenio Cecchini, Elia Dell’Orco, Fabio Fornaro, Gabriele Teti: Progettazione e realizzazione / Giovanni Fontana: Testi poetici e voce / Axel Ferrari: Modellazione 3D della Testa Anatomica / Stefano Germani: Technical Manager]
* supported by: Labora Studio, Associazione Gottifredo
/// MEMORIA [acusmatica] Un viaggio tempestoso attraverso il tempo, nelle profondità della memoria. Reami nascosti e lontani di momenti e ricordi frammentari, un’odissea personale guidata dagli echi dei suoni dell’infanzia.
Diego Ratto, compositore e artista del suono italiano con sede a Los Angeles, CA, ha un portfolio diversificato che include musica per film, composizioni acusmatiche, musica per videogiochi, installazioni video-artistiche e musica da concerto. Ha conseguito un dottorato in Composizione Musicale presso l’Università della California, Santa Barbara (UCSB). La sua formazione include una specializzazione in composizione per film alla UCLA, un Master in Musica in Composizione Elettroacustica presso il Royal College of Music di Stoccolma (KMH) e due lauree in Musica in chitarra jazz e musica elettronica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, Italia. Le sue opere sono state riconosciute in numerosi concorsi internazionali, vincendo premi come il Prix Russolo 2022, Sound of Silences – Romaeuropa Festival 2020, Prix CIME 2017 e il WOCMAT International Phil Winsor Computer Music Competition 2018, tra gli altri. Nel 2021, ha ricevuto una borsa di studio Fulbright per studiare Composizione Musicale negli Stati Uniti d’America.
/// ZOOMING [acusmatica] Il brano offre all’ascoltatore un’esperienza percettiva dinamica, caratterizzata da transizioni fluide o improvvise che distinguono le varie sezioni, ognuna definita dal suo unico paesaggio sonoro. Le scelte stilistiche nella composizione mirano a guidare l’ascoltatore in un viaggio che alterna sensazioni di alienazione e familiarità, utilizzando sia suoni sintetici che reali. Ispirandosi a tecniche sviluppate e sperimentate da compositori come Iannis Xenakis, Curtis Roads e Horacio Vaggione, il brano impiega varie metodologie sonore e compositive, tra cui approccio multiscala, granulazione, vocoding e sintesi concatenativa. La genesi della composizione risiede nell’idea di creare complessi aggregati sonori attivati da impulsi casuali.
Fernando Hester è un compositore e sound designer con sede a Bologna, Italia. Nato nel 1990 e cresciuto ad Arezzo, ha frequentato il liceo artistico. Si è avvicinato per la prima volta alla musica attraverso lo studio del sassofono per poi passare al DJing, che ha praticato per quasi un decennio. Dopo anni di sperimentazione con la musica elettronica al di fuori del mondo accademico, si è iscritto al corso di Musica Elettronica del Conservatorio di Bologna, dove attualmente studia Sound Design. La sua ricerca si concentra sulla musica computerizzata e sulla composizione audio-visiva.
/// MIXOBLOODIFY [audiovisivo] L’idea originale di questa opera nasce dall’estensione della mia ricerca su come la pipa e la musica elettronica possano essere ibridate in un nuovo linguaggio digitale. Grazie alla mia ricerca, sono stato esposto a molti concetti riguardanti l’ibridità. Come artista che desidera integrare diversi contesti culturali nelle sue creazioni, e che affronta sfide legate all’esplorazione dell’identità, ai conflitti culturali, all’autoaccettazione, al riconoscimento sociale, ecc., l’intenzione di Mixobloodify è amplificare questo processo di creazione di opere ibride e utilizzare un linguaggio digitale astratto per esprimere le emozioni generate da questioni sociali reali. In questa creazione audiovisiva, ho registrato la mia esibizione alla pipa come materiale sonoro di base, l’ho elaborata utilizzando la piattaforma Max/MSP e ho interagito con le immagini che ho creato in TouchDesigner.
Bowen Wu è un compositore e artista audiovisivo con sede a Glasgow, in Scozia. Con un background in composizione di musica per film, si è appassionato alla performance di musica elettronica dal vivo, alla composizione di paesaggi sonori, alla musica sperimentale e alla composizione audiovisiva. Le sue opere soliste sono state esposte in Cina, Regno Unito, Italia, Spagna, Grecia, Corea del Sud e in altri luoghi. In passato, ha lavorato come tastierista, produttore musicale e direttore musicale per band, esibendosi in vari festival musicali e tournée in Cina e a livello internazionale. Ha conseguito un Master in Composizione per lo schermo presso l’Università di Edimburgo e attualmente sta perseguendo un dottorato di ricerca all’Università di Glasgow sotto la supervisione del Prof. Nick Fells e della Prof.ssa Louise Harris.
/// PAESAGGI INTEGRATI [live performance] si colloca a metà strada tra musica computerizzata, elettroacustica e techno. È un progetto che intreccia relazioni tra diversi piani e materiali sonori: strumenti acustici, suono processato, sintesi digitale e paesaggi sonori atmosferici. Operando ai margini delle classificazioni di genere, “Paesaggi Integrati” integra registrazioni sul campo come strumento per costruire scenari sonori organici, che si contrappongono al ritmo e alla sintesi. Nella performance dal vivo, il suono si intreccia con fonti di luce, creando un ambiente visivo che interagisce con l’audio, formando geometrie luminose nello spazio.
Simone Sims Longo è un artista sonoro e di nuovi media il cui lavoro spazia dalla composizione per musica elettronica fissa, al sound design, fino alle installazioni sonore. Come compositore, è profondamente interessato alla creazione e alla manipolazione del suono nel dominio digitale, con un focus particolare sulla manipolazione del timbro. Cerca costantemente un equilibrio tra sintesi sonora e suoni campionati. Le sue composizioni spesso coinvolgono la multi-iterazione di campioni, esplorando gli spostamenti di fase e le complessità delle variazioni poliritmiche all’interno delle texture sonore. Attraverso la diffusione multi-canale del suono, Longo esplora la spazialità e sfrutta l’interazione del suono con gli elementi architettonici. È particolarmente affascinato dalla riverberazione naturale e dalle qualità di diffusione sonora di diversi materiali. Le sue esibizioni dal vivo enfatizzano la relazione tra suono ed elementi visivi o tra suono e luce, offrendo esplorazioni immersive della percezione audio-visiva.