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MA/IN22: LATENTSCAPE
6 Novembre 2022 @ 20:00 - 23:30
€ 5
© Franz Rosati
PROGRAMMA
ore 20:00 opening [Sound Art Exhibition]
ore 21:00 ACOUSMATIC SESSION concerto
ore 21:30 FLAVIA MAZZANTI /// NEXUM audiovisual
ore 22:00 FRANZ ROSATI /// LATENTSCAPE live AV performance
ore 23:00 SIMON WHETHAM /// SUCCESSIVE ACTIONS live performance
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///ACOUSMATIC SESSION
concerto musica acusmatica
- Pauline Patie [FR] /// Bulle d’air
- Rodney DuPlessis [CA] /// Psi
- Alex Buck [BR] /// Does it Matter?
FRANZ ROSATI [IT] /// Latentscape ⊕ preview
Latentscape è un nuovo progetto di media art concepito per essere esposto come un Concerto Audiovisivo, una serie di opere d’arte digitali, un’installazione site-specific, un film di video arte. Latentscape è un’esplorazione di paesaggi virtuali immaginari generati con l’aiuto di GAN addestrati con set di dati DEM personalizzati, immersi nella musica prodotta dall’architettura SampleRNN addestrata con suoni di diverse tradizioni musicali lontane nello spazio e nel tempo. I paesaggi e la musica con la loro diversità topologica e timbrica raffigurano l’incontro di dati umani intesi come incontro e fusione di pensieri, sentimenti ed esperienze. Un paesaggio è una cornice perfetta per rappresentare le relazioni poiché è il luogo in cui viviamo e lasciamo le nostre tracce.
Franz Rosati è musicista, artista digitale e conferenziere. Usa le tecnologie digitali e il software personalizzato come base per la sua produzione artistica, progettata per incarnare diverse emanazioni da concerti audiovisivi, installazioni basate su schermo, software art e opere d’arte stampate. Da diversi anni Franz Rosati esplora un ampio spettro di output estetici che vanno dal minimalismo procedurale e generativo wireframe e rendering 3D in tempo reale, dalla creazione di creature virtuali autonome come Machine and Structure o Pathline, all’esplorazione di paesaggi immanenti distopici.
FLAVIA MAZZANTI [IT/BR] /// N E X U M ⊕ preview
N E X U M si interroga su come noi, come individui, facciamo affidamento psicologicamente sui nostri spazi abitativi e su come noi, come società, influenziamo e siamo influenzati da ciò che ci circonda. La trama segue gli spostamenti quotidiani della protagonista attraverso diversi spazi urbani, pubblici e privati, e il suo modo di interazione e scambio con essi. Un secondo livello parallelo mostra in modo fittizio l’impatto dei diversi regni nella sensazione affettiva dei protagonisti, riflettendo su come l’interazione all’interno di ambienti diversi generi diversi comportamenti psicologici.
Flavia Mazzanti è un’artista, architetto e imprenditrice italo-brasiliana con sede a Vienna nel campo della realtà virtuale e dei media digitali. È co-fondatrice di Immerea OG – una società di media interattive focalizzata sullo sviluppo di giochi VR e installazioni virtuali –, docente esterno all’Università di Innsbruck e attiva come docente in conferenze e simposi nazionali e internazionali. Flavia si è laureata con lode all’Accademia di Belle Arti di Vienna, ricevendo il Premio Gustav Peichl per il disegno architettonico e il Würdigungspreis per il lavoro artistico. Attraverso l’uso dei media immersivi e del cinema sperimentale, il suo lavoro si confronta spesso con teorie artistico-filosofiche sul post-antropocentrismo e sul nuovo materialismo, con l’interesse a fornire prospettive alternative su noi stessi e il nostro ambiente. Il suo lavoro è stato proiettato e premiato in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui Ars Electronica Festival, DA Z – Digital Arts Festival Zurich, ADAF.
SIMON WHETHAM [UK] /// Successive Actions
Successive Actions è un nuovo progetto di performance sonora in cui una collezione di dispositivi motori obsoleti, recuperati da prodotti di uso quotidiano, viene attivata da registrazioni sonore dell’ambiente. A sua volta, questo processo fa sì che i dispositivi emettano i propri suoni, che vengono amplificati utilizzando vari microfoni e tecniche. Le registrazioni presentano fenomeni che si verificano in modo imprevedibile e irregolare nella vita di tutti i giorni – traffico di passaggio, vento, chiusura di porte – e per questo il movimento dei dispositivi è casuale, variabile e autonomo. Il progetto cambia e si adatta al suo ambiente. I dispositivi vengono aggiunti alla raccolta o rimossi e i suoni della posizione cambiano ogni volta l’attivazione e il movimento dei dispositivi. Le prestazioni e il metodo di presentazione si evolvono e si perfezionano ad ogni iterazione. Le telecamere sono parte della configurazione che offre al pubblico due viste intime dei dispositivi che si esibiscono.